Progetto di Riqualificazione Energetica
Il progetto RCM-04_00788725 è stato cofinanziato dalla Regione Campania e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito del Programma Regionale Campania FESR 2021-2027.
Il Progetto di Investimento si articola in due distinte linee di intervento come di seguito specificato:
LINEA “A” – INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
- Categoria d’intervento “a” – Rifasamento elettrico: sono state installate n° 4 apparecchiature di rifasamento automatico a tiristori con sistemi di filtro, tipo DUCATI ENERGIA 1000-RL (Qn = 400 kVAr), a servizio delle cabine elettriche MT/BT “A”, “E”, “F”, “G”, nonché n° 2 apparecchiature di rifasamento fisso tipo DUCATI ENERGIA F120 (Qn = 40 kVAr) a servizio del trasformatore BT/MT dell’impianto fotovoltaico, e del trasformatore principale (Gruppo 1) MT/BT di alimentazione dello stabilimento industriale. Le apparecchiature di rifasamento sono conformi alle Norme CEI EN 61921 “Condensatori di potenza – Batterie di rifasamento a bassa tensione” e CEI EN 61439 “Apparecchiature assiemate di protezione e controllo per bassa tensione”.
- Categoria d’intervento “k” – Sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici: è stato installato un sistema di monitoraggio e supervisione dei consumi energetici delle cabine elettriche MT/BT “A”, “E”, “F”, “G”, che alimentano lo stabilimento industriale. Per ciascuna delle cabine sono stati installati misuratori smart per tutti i carichi significativi (fino a 600 A), e per ogni trasformatore (lato BT), con letture tramite TA tipo Rogowsky, tipo SCHNEIDER ELECTRIC iEM3355, conformi alle Norme CEI EN 62052 “Apparati per la misura dell’energia elettrica” e CEI EN 62053 “Contatori statici”. Per ogni cabina è stato inoltre installato un concentratore wireless e gateway tipo SCHNEIDER ELECTRIC PAS600, conforme alla Norma CEI EN 62974 “Sistemi di monitoraggio e misura utilizzati per la raccolta, la selezione e l’analisi dei dati”.
- Categoria d’intervento “m” – Sistemi di efficientamento dell’illuminazione: sono stati installati n° 108 proiettori a LED tipo DISANO 1898 RODIO COB ASIMMETRICO da 196 W, conformi alla Norma CEI EN 60598 “Apparecchi di illuminazione”, in sostituzione di altrettante lampade SAP da 400 W, distribuite su n° 9 torri faro.
LINEA “B” – INTERVENTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
È stato installato un impianto fotovoltaico di potenza nominale 1.150 kWp, costituito da n° 2.093 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino da 550 Wp, tipo TWSOLAR TW550MAP M10-144-H, certificati secondo le Norme CEI EN 61215 “Moduli fotovoltaici per applicazioni terrestri”, CEI EN 61730 “Qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici”, CEI EN 61701 “Prova di corrosione da nebbia salina dei moduli fotovoltaici”, UNI 9177 “Classificazione di reazione al fuoco prodotti combustibili”. I moduli fotovoltaici sono distribuiti sulle coperture di n° 5 fabbricati esistenti e facenti parte del complesso industriale, con la seguente ripartizione:
- N° 819 moduli fotovoltaici installati sulla copertura dell’edificio “A” (officina meccanica);
- N° 224 moduli fotovoltaici installati sulla copertura dell’edificio “B” (palazzina uffici);
- N° 253 moduli fotovoltaici installati sulla copertura dell’edificio “D” (palazzina mensa e servizi);
- N° 221 moduli fotovoltaici installati sulla copertura dell’edificio “E” (palazzina c.d. “team”);
- N° 576 moduli fotovoltaici installati sulla copertura dell’edificio “F” (magazzino).
I moduli fotovoltaici sono asserviti a n° 10 inverters SMA, di cui n° 9 tipo SUNNY TRIPOWER CORE2 STP110-60 da 110 kW, e n° 1 tipo SUNNY TRIPOWER CORE1 STP50-40 da 50 kW, certificati secondo le Norme CEI EN 50549 “Prescrizioni per gli impianti di generazione che devono essere connessi in parallelo alle reti di distribuzione” e CEI 0-16 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica”.
I cablaggi in CC sono stati realizzati con cavi in rame tipo H1Z2Z2-K, quelli in CA con cavi in alluminio tipo ARG16R16. Gli inverters dei diversi campi fotovoltaici risultano parallelati in appositi quadri tipo SCHNEIDER ELECTRIC PRISMASET, che a loro volta alimentano il quadro generale fotovoltaico tipo SCHNEIDER ELECTRIC P-BLOC, contenente anche la protezione SPI a Norma CEI 0-16; a valle del QGBT, è presente un trasformatore elevatore in resina da 1.250 kVA tipo BTICINO GREEN T.HE HL2AIATBA che porta la tensione al livello di 9 kV, propria della rete MT di E-Distribuzione presente all’interno del Porto di Napoli; il trasformatore è certificato secondo la Norma CEI EN 60076 “Trasformatori di potenza” e secondo il Regolamento UE 548/2014 “Regolamento Ecodesign per i trasformatori”. Tutti i quadri sono certificati secondo la Norma CEI EN 61439 “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)”.
Per la manutenzione in sicurezza dei moduli fotovoltaici, su tutte le coperture interessate sono stati installati dispositivi permanenti per la protezione dal rischio di caduta dall’alto, conformi alle Norme UNI EN 795 “Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute – Dispositivi di ancoraggio” ed UNI 11578 “Dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente”.
Il risparmio energetico complessivamente conseguibile dalla realizzazione del progetto è pari a:
- 1.528.270 kWh medi annui per mancati prelievi da rete conseguenti all’esercizio dell’impianto fotovoltaico;
- 92.526 kWh medi annui per mancati prelievi da rete conseguenti alla sostituzione delle lampade SAP delle torri faro con proiettori a LED.
Il risparmio energetico complessivo ascende quindi a 1.620.796 kWh medi annui, pari all’81% del fabbisogno annuo complessivo indicato nella Diagnosi Energetica già trasmessa in occasione della presentazione della domanda ci contributo regionale.
La realizzazione dell’intervento evita l’emissione di (1.620.796 kWh x 0,4332 kg CO2/kWh) = 702 tonnellate di CO2 all’anno, e consente un risparmio di energia primaria pari a 303 tonnellate equivalenti di petrolio (tep), calcolato utilizzando i coefficienti di conversione in tep indicati dalla Circolare MISE 18.12.2014.
Tra gli aspetti più innovativi dell’intervento può sicuramente evidenziarsi l’accurato inserimento dell’impianto fotovoltaico nell’area portuale di Napoli, ed, in particolare:
- L’impiego di moduli fotovoltaici che fossero anche certificati secondo la norma IEC 61701 ovvero resistenti alla c.d. “Nebbia Salina”: questa certificazione descrive le sequenze di test (dette Salt Mist Corrosion) necessarie a determinare la resistenza dei moduli fotovoltaici alla corrosione da nebbie saline, contenenti cloro Cl (NaCl, MgCl2, ecc.). I moduli fotovoltaici situati in atmosfere umide e con un’alta concentrazione di sale disciolto (NaCl) possono infatti essere soggetti a segni di corrosione su fori, collegamenti a vite e collegamenti elettrici. Il test ricrea l’ambiente marino in laboratorio, sottoponendo i pannelli a una nebbia salina (spray salino) che rende l’ambiente saturo di salsedine, dall’elevato potere corrosivo; questo permette di installare moduli fotovoltaici su impianti in situazioni atmosferiche dense di particelle saline (es. nelle zone costiere, ambienti marini e umidi, e specificamente banchine portuali;
- Il sito di installazione dei moduli fotovoltaici, in area portuale, è praticamente a ridosso del mare e quindi naturalmente soggetto a venti molti forti; è stata pertanto prevista la posa in opera dei moduli fotovoltaici su zavorre in cls inclinate di soli 10° sulle coperture piane dei diversi edifici interessati, in luogo dei 30° ordinariamente previsti alle nostre latitudini. Questo, a fronte di una riduzione della potenza di picco dei moduli ci circa il 10%, ha permesso di contenere molto la spinta del vento che avrebbe potuto portare al ribaltamento dei moduli e/o al distacco degli stessi dalle zavorre, nonché allo scivolamento delle zavorre stesse sul piano di appoggio. Sono stati inoltre installati, in base alle risultanze degli appositi calcoli strutturali, specifici “carter frangivento” a protezione delle prime file di moduli all’azione del vento.
